Lo stile deve avere «lo splendore di una meravigliosa maestà». Fu lui a cambiare il titolo dell'opera, che diventò così La Gerusalemme liberata.[15]. La Chiesa manifestava l'ardente necessità di orientare gli intellettuali al fine di difendere l'ortodossia cattolica contro le confessioni riformate. Il progetto era molto antico nella fantasia del poeta: Tasso, da ragazzo aveva infatti pubblicato già un Rinaldo, romanzo in ottave scritto a ridosso della stampa del poema Amadigi (altro romanzo in ottave composto dal padre Bernardo nel 1560 e del quale il piccolo Torquato aveva corretto le bozze), e poi si era dedicato al Gierusalemme, poema epico destinato a interrompersi: ce ne resta un canto e mezzo. Durante la notte appare in sogno ad Arsete san Giorgio (alla cui protezione si devono, infatti, l'allattamento della tigre e il miracoloso salvataggio dal fiume); egli intima ad Arsete di far battezzare Clorinda, ma il vecchio non gli dà ascolto. È composto di venti canti di ottave, sulla prima crociata. Dopo che i demoni dell'Inferno scelgono di far allontanare i cristiani dal loro obiettivo con stragi, carestie e persecuzioni spirituali, Goffredo inizia a perdere il ruolo di protagonista, venendo sostituito da Tancredi e da Rinaldo. L'idea di scrivere un'opera sulla prima crociata è mossa da due obiettivi di fondo: raccontare la lotta tra pagani e cristiani, di nuovo attuale nella sua epoca, e raccontarla nel solco della tradizione epica-cavalleresca. Il film ripercorre la storia di Argante, re di Gerusalemme, che nomina Armida a capo delle forze pagane per combattere i crociati. XI, 27-54), ma desiderosa di misurarsi col nemico e distinguersi con un'impresa eroica decide di introdursi nottetempo nel campo cristiano per incendiare la torre con cui i Crociati vogliono assaltare le mura (G.L. La tensione verso una catarsi irraggiungibile e la conseguente assenza di compattezza si traducono dunque in ansia. In seguito ad una delle molte contese che turbano il campo cristiano Rinaldo è costretto a lasciare l'accampamento. [11], Il de Maldé tira invece in ballo l'importanza dei riferimenti biblici e sacri. Armida viene così abbandonata da Rinaldo in nome dei suoi doveri di combattente della fede, e rimasta sola e schernita (XVI, 35): in preda all'ira, promette vendetta (XVI, 59-60). D'Este Duca V. di Ferrara, in Mantova per Francesco Osanna, 1584, Gierusalemme Liberata, poema heroico del Signor Torquato Tasso, al Sereniss. Nelle notti successive l'immagine del principe lacero e ferito la tormenta nei suoi incubi (VI, 65) e il desiderio di curare le sue ferite con le arti mediche apprese dalla madre, non la abbandona mai di giorno (VI, 67-68); così come l'amara consapevolezza che, rimanendo in città, sarà invece obbligata a prestare il suo aiuto ad Argante, mettendo in ulteriore pericolo il suo amato che langue ferito nel campo cristiano. Faceva tuttavia dei distinguo, ed asseriva che se le Cronache delle crociate costituivano la base dell'opera, erano tuttavia rielaborate al punto da far rimanere, nella Liberata, un sesto della verità storica, perché il resto è dominato non solo dall'influsso di Eneide e Iliade o dall'Ariosto, dal Trissino, da Giraldi Cintio, ma anche da altri autori antichi quali Lucano o Stazio, Silio Italico o Apollonio Rodio, e naturalmente anche da Dante, Petrarca, Boccaccio, Poliziano. La storia di Tancredi e Clorinda - già oggetto di un madrigale di Claudio Monteverdi - è stata ripresa in chiave interculturale nella omonima canzone con musica dei Radiodervish e testo di Michele Lobaccaro, pubblicata nel disco Beyond the sea del 2009. Nello spirito della Controriforma, l'ideale dell'ortodossia prevaleva sugli ideali umanistici e rinascimentali di riscoperta del mondo classico e comportava la moderazione delle velleità e delle frivolezze. Gerusalemme liberata - Riassunto Torquato Tasso Canti I-XX. GERUSALEMME LIBERATA RIASSUNTO Il giovamento e il diletto Nell’età della Controriforma, alla poesia era affidato un compito pedagogico e morale, raccontare le … L'amore è la tematica più complessa, vissuta in maniera lacerante, poiché anche se visto come peccato, poi vinto dai valori religiosi, il modo di raccontarlo dimostra che rimane un dissidio non risolto. Più tardi, nel 1584, Scipione Gonzaga, letterato amico di Tasso che disponeva di più versioni in virtù delle revisioni cui aveva sottoposto il poema per volere di Torquato, approntò una nuova edizione, che apparve diversa dalla precedente per alcuni interventi di censura, operati sia dal curatore sia dall'autore stesso. Clorinda gli dà il segno della pace, sorride e muore serenamente in grazia di Dio. Sono le prime luci dell'alba, Tancredi prende dell'acqua ad un vicino ruscello e le toglie l'elmo per battezzarla. Così le storie d'amore si caricano di pathos tragico, Tancredi si innamora di Clorinda, guerriera musulmana, ed è condannato dal destino ad ucciderla; Armida si innamora di Rinaldo. ma tutte devono essere sottoposte ad un mondo unitario. Sceglie la prima crociata in quanto è un tema non così ignoto al tempo da lasciar pensare che fosse inventata, ma anche adatto all'elaborazione fantastica. Folle di gelosia nei confronti della moglie, il re la rinchiude in una torre alla quale hanno accesso solo le sue ancelle e l'eunuco Arsete. Due guerrieri vengono inviati da Goffredo per cercarlo e alla fine lo trovano e lo liberano. Viene però inseguito dai briganti e, scappando, si ritrova davanti ad un fiume, si tuffa sorreggendo Clorinda ma la corrente è troppo forte; la bambina gli sfugge dalle mani, ma le onde la trasportano illesa a riva. Quando Goffredo di Buglione si prepara ad attaccare Gerusalemme e la città si prepara all'assedio dei Crociati, il re Aladino sfoga la sua rabbia sui cristiani che vivono nella città e condanna a morte Sofronia, una giovane cristiana che si autoaccusa del furto di un'immagine della Vergine, per salvare il resto del popolo dalla strage promessa dal re per il crimine in realtà architettato dal mago e suo consigliere Ismeno per eliminare i cristiani. Giunge al campo cristiano Carlo, il quale racconta che il principe danese Sveno, che stava raggiungendo i crociati con il suo esercito, è stato ucciso dal sultano dei turchi Solimano. In presenza del capitano racconta di essere figlia di Arbilano re di Damasco e di sua moglie Cariclia, di aver perso i genitori e il regno, e di essere minacciata dal perfido zio che desidera la sua morte per usurpare il trono; chiede al capitano di darle dieci dei suoi uomini perché la aiutino a riconquistare il regno (IV, 33-64). Il testo su cui esse si fondavano era quello del 1584, mentre oggi le edizioni critiche riproducono il testo non censurato del 1581. Subito dopo la morte di Clorinda la situazione della guerra si sblocca e il Santo Sepolcro viene riconquistato dai cristiani. Armida giunge al campo ed immediatamente i cristiani sono presi da lei (IV, 33, 1-4); dissimulando la gioia per le sue future conquiste che crede ormai certe, seguendo i consigli dello zio mago, si presenta come una principessa cacciata dal suo regno bisognosa della protezione di Goffredo e dei suoi. Loading Preview. Sig. Ritrovato dai compagni viene portato al campo dove appena rinvenuto dà a Clorinda degna sepoltura. Di fronte alla sua dichiarazione la donna non reagisce essendo totalmente estranea al sentimento amoroso (G.L. Il poema ha una struttura lineare, con grandi storie d'amore, spesso tragiche o peccaminose; come se il tema dell'amore sensuale, sebbene contrapposto a quello eroico, fosse necessario e complementare ad esso. L'alterno susseguirsi di opposte prospettive, ora “ascendenti” ora “diversive”, è simbolo del conflitto interiore dell'autore alla ricerca dell'unità, da recuperare prima in sé e poi nelle sue produzioni. Tasso cercherà di intrecciarlo con temi più leggeri, senza però sminuire l'intento serio ed educativo dell'opera. Il dover sensibilizzare la società secondo lo spirito controriformistico fu motivo di particolare attenzione per il Tasso, che sentì il bisogno di sottoporre la sua opera al giudizio di otto revisori, al fine di valutare la chiarezza del messaggio educativo. Tempo prima di ciò una pastorella, sempre "infedele" di nome Erminia si era innamorata di Tancredi, ma sapendo dell'impossibilità del loro rapporto, si rifugia sui monti, cercando di dimenticare le sue passioni. Un giorno, durante un combattimento, la guerriera si ferma presso un fiume e si toglie l'elmo per bere: è allora che il principe Tancredi d'Altavilla, il più valoroso dei Crociati insieme a Rinaldo, la vede e si innamora di lei (G.L. Evoca i demoni, gli stessi attraverso i quali aveva fatto comparire il palazzo, e l'incanto cessa: tutto sparisce senza lasciare traccia (XVI, 68-69); poi vola con il carro magico fino al suo castello a Damasco, qui raduna il seguito e si prepara per unirsi all'esercito musulmano adunato dal re d'Egitto a Gaza (XVI, 73-75). Non viene riconosciuta, e viene ferita a morte, e proprio prima di spirare, chiede a Tancredi di essere battezzata. Questa, in punto di morte, chiede a Tancredi di battezzarla. Infatti pochi giorni prima del grande assalto cristiano a Gerusalemme, i turchi selgiuchidi avevano sfoderato un'offensiva all'esercito cristiano, distruggendo il simbolo di ciò che faceva resistere ancora Goffredo e i suoi paladini alle terribili sofferenze inflitte dai diavoli e dalle carestie. Goffredo viene eletto capo dei Crociati e tutti insieme arrivano finalmente a Gerusalemme dove inizia l'assedio della città. Clorinda è sicuramente una delle figure in cui il Tasso ha chiuso una delle sue trame più difficili, sembra quasi si tratti di un rimando alla virgiliana vergine Camilla o all'antico mito greco delle Amazzoni, le donne guerriere, che secondo la leggenda sacrificarono tutta la loro femminilità per la guerra. Lo staff, LINKUAGGIO? Ci sono scontri fra Cristiani (Tancredi, Rinaldo) e infedeli (Clorinda, Argante). Molto egli oprò col senno e con la mano; L'esatto contrario di Goffredo è Tancredi che, personaggio pieno di ambivalenze, è sempre soggetto a dubbi, innamoramenti e turbe psichiche per colpa dei demoni che infestano gli animi dei cristiani. Arsete parte in segreto con la bambina verso l'Egitto, sua terra natale; durante il viaggio si imbatte in una tigre, terrorizzato, si arrampica su un albero lasciando la bambina a terra; la tigre si avvicina e offre per allattarla le mammelle, così che la piccola Clorinda può nutrirsi. L'edizione presentava molti errori e soltanto 14 canti. Related Papers. Canto VI: Argante sfida i cristiani a un duello tra i migliori paladini dei due eserciti, e vengono scelti Tancredi e Argante. Il personaggio di Goffredo nel poema è soprattutto ricordato per la sua perfezione assoluta nel fisico, nella prestazione nelle battaglie e specialmente per il carattere severo, inflessibile che non cede alle tentazioni. Cesure evidenti ci sono a metà dei versi. Umberto Lorenzetti, Cristina Belli Montanari. Anche Rinaldo, oltre a Tancredi, è una figura piena di difetti e ambivalenze nel poema. Tuttavia appena viene avvistata dalle sentinelle cristiane, fugge nel bosco. Armida è una bella maga, che lo zio Idraote, mago di Damasco, invia tra i Crociati affinché ne catturi il maggior numero possibile distogliendoli dalla loro missione con le sue arti magiche (IV, 23-30). Tancredi è addolorato per aver ucciso la donna che ama e solo l'apparizione in sogno di Clorinda gli impedisce di suicidarsi. Rinaldo giunge proprio nel momento in cui sta per trafiggersi con le sue stesse armi e la ferma (XX, 127); poi la rassicura, la invita a placare il suo animo, si dichiara suo campione e servo e promette di ricollocarla sul suo trono e di regnare al suo fianco come legittimo consorte se lei abbandonerà la fede pagana. Leonardi Ludovica. Gerusalemme Liberata: trama. La guerra infine è interrotta da una tempesta. Sono presenti due enjambement tra il primo e il secondo verso e tra il terzo ed il quarto; allitterazione di "g" e "n" nel secondo verso; anafora di "che" nel secondo, terzo e quarto verso; anadiplosi in "guerra e morte" tra i due versi. [10], Se discutibile è l'epiteto di «scarsissima» che Vivaldi rivolge alla fantasia del Tasso, il suo lavoro sulle fonti è eccellente, e gli altri studiosi poco hanno aggiunto, se non in termini di "gerarchia delle fonti". Per migliorare l'esperienza utente di tutti, i commenti sono sottoposti comunque a moderazione. tutta, quanto ella è grande, era scoperta.», «Ferirsi alle visiere; e i tronchi in alto D'Este Duca di Ferrara, etc., in Ferrara appresso Giulio Cesare Cagnacini e Fratelli, 1585, Il Goffredo overo Gierusalemme Liberata, poema heroico del Sig. Torquato Tasso al Sereniss. GERUSALEMME LIBERATA RIASSUNTO BREVE CANTI: La prima crociata è iniziata da sei anni ma nessuno scontro è stato finora decisivo. La magia di Ariosto è fiabesca, quella di Tasso ha un fine, è ricondotta al contrasto tra bene e male. Caretti vede la stabilità ariostesca contrapposta all'instabilità tassiana. Questo riassunto dettagliato della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso è un'analisi non solo della trama, ma anche dei personaggi principali e dei temi di tutto il poema, Il poema, nell'edizione a stampa del 1581 curata dall'autore stesso, è composto da venti canti in ottave. Vengono estratti a sorte dieci dei soldati cristiani (V, 72) ed Armida parte con loro, ma molti altri invaghiti della maga la seguono abbandonando nottetempo il campo (V, 77-85) che si trova così sguarnito dei principali eroi essendo anche Rinaldo lontano. Canto II: il mago Ismeno prepara inganni contro Goffredo a Gerusalemme, si assiste all'episodio di Olindo e Sofronia, che si offrono come capri espiatori per i vaticini di Ismeno, ma vengono salvati da Clorinda, principessa guerriera di Gerusalemme. Interessante risulta un aneddoto riportato dal Foscolo: trovandosi una sera a Livorno, vide una brigata di galeotti che rincasavano dopo la giornata lavorativa, recitando i versi della preghiera dei crociati prima della battaglia. Il primo regista a girare un film sull'opera fu Enrico Guazzoni, che nel 1918 ne farà un remake. Tuttavia, nel 1580, mentre era internato nell'ospedale di Sant'Anna, fu pubblicata una prima edizione scorretta e non completa da Celio Malespini, a Venezia, presso l'editore Cavalcalupo e senza il consenso dell'autore. [8], Insomma, quasi sempre rielabora episodi già esistenti, perché la facoltà della fantasia ebbe «scarsissima»[9], e la fedeltà maggiore sarebbe serbata agli antichi e all'Ariosto. Mentre la sua fama dilagava, il poeta, già nel carcere di Sant’Anna, pensava ad un rifacimento dell'opera intera. Queste ottave ora mancanti, come ancora quelle del viaggio dell'aquila o quelle della visione di Rinaldo, sono raccolte sotto il nome di 'ottave estravaganti' e sono un grande documento del travaglio compositivo del poeta stesso. Canto XVI: episodio del giardino fatato e malefico di Armida, di cui vari riferimenti sono ispirati all'omerico canto delle Sirene. La pagana Erminia, innamorata di Tancredi, indossa le armi di Clorinda (della quale Tancredi è innamorato) per fuggire dalla città e recarsi al campo cristiano per curare le ferite del suo amato. Qui il riassunto breve di ciascuno dei venti canti in cui l'opera è suddivisa. Allora Tancredi si accorge di lei e, non riconoscendola per l'armatura non sua, vede in lei solo l'incendiario della torre e rincorrendola la sfida a singolar tenzone. XII). Goffredo così ordina ai suoi di costruire una torre per dare l'assalto a Gerusalemme, ma di notte Argante e Clorinda (di cui Tancredi è innamorato) incendiano la torre. La poca fantasia viene però compensata dalla capacità di fondere insieme gli elementi per creare un'opera viva e affatto nuova. Il protagonista è un cavaliere cristiano, Tancredi, che mentre cavalca alla volta di Gerusalemme incontra una guerriera musulmana, Clorinda, di cui si innamora. Gerusalemme liberata Poema in 20 canti, in ottave, di T. Tasso, sulla prima crociata e la conquista di Gerusalemme. RIASSUNTO GERUSALEMME LIBERATA- Se stai studiando in classe la Gerusalemme Liberata ma hai bisogno di una mano per chiarire la trama e il ruolo dei personaggi, ecco il riassunto che ti può essere utile.Come è noto, La Gerusalemme liberata è un poema epico di Torquato Tasso. Ciò è dovuto alla fine delle certezze del Rinascimento, quando le sorti politiche italiane erano avvolte da un'ombra di irreparabile sconfitta e si venne facendo sempre più evidente il declino dello slancio attivo e fiducioso che aveva animato la civiltà italiana, a cui si aggiunse la chiusura più rigida della restaurazione cattolica. Nel corso della vita aveva scritto tre Discorsi della’arte poetica e in particolare del poema epico. Rinaldo viene catturato e costretto ad amare Armida nella sua casa incantata. Frattanto Tancredi al quale era stato annunciato l'arrivo della donna che lui ama, insegue la non vera Clorinda, cadendo poi prigioniero nel castello di Armida. Il poema riscosse subito grande successo, testimoniato dalle numerose ristampe che si susseguirono negli anni successivi. Argante, impaziente degli indugi dell'assedio, vuol risolvere con un duello le sorti della guerra, e sfida i cristiani e ad affrontarlo è il prescelto Tancredi. Infatti da ricordare sono il suo amore per Clorinda e l'infatuazione condannata della pastorella Erminia che prova per il paladino. Si tratta quasi di un personaggio che per alcuni attimi fuggenti sembra uscire dalle sue vesti di metallo come una farfalla dalla sua crisalide o, come dice Fredi Chiappelli in “Studi sul linguaggio del Tasso epico”, «Vissuta a lungo in una larva militare, Clorinda fiorisce in tutta la sua dolcezza femminile d'improvviso e per un istante, l'istante della sua morte». I cristiani sono allo sbando e Dio, rendendosene conto, manda un nunzio, l'angelo Gabriele, da Goffredo di Buglione, per convincerlo a … Durante l'assedio di Gerusalemme, Clorinda si distingue come arciera dall'alto della torre e ferisce lo stesso Goffredo (G.L. Dio si avvede che i cristiani hanno ormai dimenticato il loro obiettivo e manda l'arcangelo Gabriele da Goffredo di Buglione, perché sproni i compagni; egli viene eletto capo supremo della spedizione. Egli è il capitano dell'armata cristiana della Prima crociata contro l'esercito selgiuchide della Turchia che ha occupato Gerusalemme. La regina è sottomessa alla volontà del marito e spesso si rifugia nella preghiera presso l'immagine di san Giorgio che adorna le pareti della sua stanza. A questo punto Solimano attacca il campo cristiano con l'aiuto di Clorinda e Argante; le sorti della battaglia si rovesciano però con l'arrivo dei crociati prigionieri di Armida, liberati da Rinaldo, erroneamente creduto morto per un inganno dei pagani. Giunge a Gerusalemme il campo: e quivi In fera guisa è da Clorinda accolto. All'inizio del poema Goffredo, partito per la crociata già dal 1096, non è ancora riuscito a conquistare Gerusalemme. Dopo aver visto tutti i suoi campioni cadere ad uno ad uno, disperando ormai la vittoria e la vendetta, fugge sul suo destriero (XX, 117) e si rifugia in una radura; qui in preda alla disperazione, medita di uccidersi con le stesse armi che non hanno saputo macchiarsi del sangue del suo nemico-amante realizzando la sua vendetta (XX, 124-127). I numeri confermano l'estrema popolarità di cui l'opera godette sin dalla fine del Cinquecento: la Gerusalemme fu edita trenta volte nella parte finale del XVI secolo, centodieci volte nel XVII, centoquindici nel XVIII e addirittura cinquecento nel XIX.[17]. Non senza molti sospiri e mal celate lacrime Erminia nomina e descrive i principali eroi cristiani, tra cui naturalmente Tancredi, celando sotto il manto de l'odio altro desio (III 19-20; 37-40; 58-63). La Gerusalemme e lo spirito della Controriforma, Riprese dell'opera nella musica e nella letteratura, Il Tasso scrive "del re britanno il chiaro figlio" (st. 59) forse riferendosi al figlio di, Per tutti i riferimenti cfr. Uno di questi. L’onomastica epica del Tasso fra storia e invenzione. Preda, tra molte altre, del vincitore di suo padre, il principe Tancredi, che tuttavia la onora e la protegge, Erminia finisce per innamorarsi del cortese conquistatore, tanto che la prigionia le è ben più diletta della libertà che alla fine le viene donata (VI, 56-57). volaro e parte nuda ella ne resta; La Gerusalemme liberata racconta le vicende dell'ultimo anno della prima Crociata del 1096-1099, che portò all'assedio e alla conquista del Santo Sepolcro, anche se Tasso modificò in parte la realtà storica immaginando che i Crociati fossero presenti in Terrasanta da sei anni: all'inizio del poema l'arcangelo Gabriele si manifesta a Goffredo di Buglione comunicandogli la decisione divina di assegnare a lui il comando … Tornato tra i suoi soldati, Rinaldo ottiene il perdono da Goffredo e si ritira in meditazione sul Monte Oliveto. Tancredi, credendo che ella sia Clorinda, la insegue ma viene fatto prigioniero da Armida nel castello con gli altri crociati. La critica ha sviscerato la Gerusalemme per estrapolarne le fonti e il loro peso, ma gli studiosi sono stati sostanzialmente concordi nell'individuazione delle opere che hanno ispirato Torquato, pur dissentendo quando si è trattato di definirne una più importante dell'altra. L'amore però, nell'opera, sembra sempre legato al peccato e alla ricerca del piacere; esso tende inoltre a procurare sofferenza, dato che gli amori raccontati sono infelici e impossibili. Carlo e Ubaldo riescono a superare il giardino delle illusioni e convincono Rinaldo ad abbandonare i piaceri e a riprendere le armi per la causa santa, malgrado Armida lo preghi di restare, meditando successivamente la vendetta. Fu questa la versione che si affermò presso il pubblico.[16]. L'assedio viene condotto con grande successo dei corciati, e Rinaldo, dopo che ha ucciso Ismeno, riesce a salire sulle mura della città, dichiarando l'occupazione. In ambito letterario bisogna citare almeno l'Enriade di Voltaire e la Messiade di Klopstock, che ebbero nell'opera di Tasso il modello principale.[21]. Incontrata Erminia, che aveva vissuto presso i pastori, ritrovano Tancredi gravemente ferito. Non sa però rassegnarsi al suo crudele destino ed è preda della disperazione e dei vaneggiamenti. Si diffonde nel campo la notizia del ritrovamento del cadavere di Rinaldo e Argillano accusa Goffredo di averlo fatto uccidere. Alla dolce principessa saracena innamorata di Tancredi (protagonista a sua volta nel 1812 di un'opera seria di Stefano Pavesi) Luigi Antonio Calegari dedicò una farsa giocosa in un atto (1805) e Antonio Gandini un'opera lirica (1818). Per questo lo sottopose al giudizio di amici, letterati e religiosi, tra cui Sperone Speroni, Flaminio de' Nobili, Scipione Gonzaga e Silvio Antoniano. Giunge il 1099 e il cavaliere intrepido, avendo conquistato già Costantinopoli, riceve la visita dell'Arcangelo Gabriele che lo invita a tenere duro contro i musulmani. II, 1-38). L'amore è in effetti un tema molto importante all'interno dell'opera, che pure nel suo complesso è senza dubbio un racconto di vicende belliche. By Sergio Zatti. Infatti aveva già cercato la fanciulla di intrufolarsi nel campo cristiano sotto mentite spoglie, ma poi era fuggita atterrita da uno scontro. [12], Il richiamo all'Iliade pare evidente: basti pensare al tema della guerra e al fatto che, come per gli Achei sia necessario il rientro in battaglia di Achille, così il campo crociato potrà prevalere solo grazie al ritorno di Rinaldo. Donno Alfonso II. Tasso Gerusalemme liberata trama semplificata. Tale edizione era mutila dei canti XI, XIII, XVII, XVIII, XIX, XX (il XV e il XVI erano incompleti) e recava il titolo di Goffredo. giovane donna in mezzo ‘l campo apparse.». Un gruppo di cavaliere segue Armida verso Gerusalemme, mentre le operazioni militari si complicano per la mancanza di rifornimenti. Rinaldo, pentito di essersi lasciato irretire da Armida fino a trascurare il suo dovere di guerriero e di cristiano, vince gli incantesimi della selva e permette ai crociati di assalire e conquistare Gerusalemme. Goffredo, non vedendo più Rinaldo, viene accusato dai suoi commilitoni di averlo ucciso e quindi, fattasi la situazione insostenibile, spedisce i soldati Carlo e Ubaldo in casa di Armida perché liberino Rinaldo. Canto XVIII: Rinaldo torna in campo cristiano per incoraggiare l'esercito, venendo perdonato dal re Goffredo, e dopo aver pregato sul Monte Oliveto, rompe l'incanto della selva, per poter marciare verso Gerusalemme. Un anno dopo la nascita di Tasso era stato indetto il Concilio di Trento, tappa fondamentale del processo controriformistico. Dopo una notte e un intero giorno di fuga, Erminia giunge sulle rive del Giordano (VII 1-5) si rifugia poi tra i pastori (VII, 14-22) presso i quali resta per qualche tempo, per poi essere rapita da un gruppo di soldati egiziani (XIX, 99) che la portano al campo dell'esercito musulmano.

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