Numeri primi divisibili solo per uno e per sé stessi in disperata e talvolta contraddittoria ricerca di una possibilità diversa. La trama del film è ovviamente adattata al linguaggio e ai tempi cinematografici (il film dura due ore nonostante alcune parti siano state tralasciate o appena accennate). :-). Col tempo ha sviluppato sempre più il suo talento per la matematica, ma anche pericolose tendenze autolesionistiche. Vai alla recensione », Partendo dall'assunto di J.P.Sarte che dice che due solitudini non possono stare insieme... il film non fa altro che avvalorare questa tesi. Da salvare solo l'interpretazione e i dialoghi ben costruiti. Non emerge inoltre che Alice tiene tanto a fare le foto al matrimonio di Viola per vendicarsi delle vessazioni subite da ragazza: nel libro si capisce che Alice vuole deliberatamente eseguire male il lavoro. L'irruzione di Fabio nella vita di Alice e una borsa di studio offerta a Mattia in una prestigiosa università tedesca porteranno, a causa dell'incapacità di parlarsi e di comunicarsi i propri reciproci sentimenti, i due giovani a perdersi. : dal comportamento dei genitori della bimba autistica di cui affidano il peso al fratello gemello, nonché quello del padre di Alice,che la costringe a sciare anche se non si sente, fino alla scena finale di un'Alice innamorata e di un Mattia sempre passivo. Apri il messaggio e fai click sul link per convalidare il tuo voto. Regia di Saverio Costanzo. La storia viene raccontata con continui flash back senza nemmeno chiarezza della vicenda. E, se già il libro presenta scarsezza di realtà, nonostante il tentativo dell'Autore diinquadrare [...] Alice, la cui lesione fisica verrà spiegata solo molto più avanti ma che da subito determina il suo rapporto con il mondo e Mattia, che ha un vulnus che lo tormenta nel profondo spingendolo all'autolesionismo. La solitudine dei numeri primi è un film del 2010 diretto da Saverio Costanzo tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano. Vai alla recensione », Le tre stelle vanno alla ottima regia, alla fotografia, all'interpretazione, alla musica, le due stelle mancanti vanno alla pessima sceneggiatura. complessa di Mattia. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 4 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office La solitudine dei numeri primi ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 3,4 milioni di euro e 907 mila euro nel primo weekend. Finalmente un film con la F maiuscola! Nel libro Mattia, al compleanno dell'amico Riccardo, gli regala una scatola di Lego, nel film il regalo è una scatola di puzzle. Sono state aggiunte diverse scene dei sogni di Alice, non presenti nel libro. Scopri tutti i programmi tv, film e serie Tv grazie alla programmazione di oggi. Un film Vai alla recensione », Angoscioso dramma sull’infelicità che Saverio Costanzo ha tratto con passione e qualche libertà dal bestseller di Paolo Giordano. Vai alla recensione », Inizio strepitoso. Bambini le cui coscienze sono attraversate da un trauma profondo che non li abbandonerà mai. Il film descrive le storie parallele di Mattia e di Alice, il primo con il corpo pieno di cicatrici, la seconda claudicante. Ti abbiamo inviato un'email per convalidare il tuo voto. Vai alla recensione ». Fa riflettere molto sui temi adolesenziali e su quelli infantili. Lo spettatore però può sospettare che si tratti di gelosia della ragazza o invidia per la sua apparente felicità. Originale rilettura in chiave horror del best-seller di Paolo Giordano. Il film segna il debutto come attrice di Aurora Ruffino e come attore di Luca Marinelli. affidata a Saverio Costanzo,''con il quale - ha detto Ascolta l'audio registrato lunedì 1 febbraio 2021 in radio. Per poter seguire il filo logico della storia bisogna senz'altro leggere il libro, soprattutto per le sovrapposizioni spazio - temporali del racconto in flashback che possono, soprattutto nella prima parte del [...] Vai alla recensione », Chi non ha letto il libro, e' meglio che non vada a vedere questo film: non ci capirebbe niente. Saverio Costanzo alla sua terza prova si assume il non facile compito di rileggere un best seller quale è il romanzo omonimo di Paolo Giordano (con il quale scrive la sceneggiatura). Ecco la lista dei nomi Covid, Rt sale a 0,95. Nel libro è Soledad, convinta dalla ragazza, a fingersi sua madre. Vai alla recensione », Alice e Mattia hanno avuto un infanzia difficile, segnata in primo modo dall'impossibilità di vivere i loro anni come avrebbero avuto diritto di fare. Vai alla recensione ». Mi è venuto da piangere durante la proiezione ed anche alla fine e sono riuscita a trattenere a stento le lacrime davanti alla gente. Trasposizione dell'omonimo romanzo di Paolo Giordano, il film diretto [...], George l'Europeo Alice e Mattia. (DavideMapelli, Twitter) Ditelo alle persone speciali che sono tali, che loro ci mettono poco a sentirsi insignificanti. Tom, insieme al suo amico Huck assiste all’omicidio del medico del paese, rispettato da tutti. 118 min. Finale aperto. Coetanei a Torino. La solitudine dei numeri primi si discosta in modo felice dal libro omonimo di P. Giordano (piuttosto sopravvalutato) rispettandone lo spirito ma stravolgendone la struttura e modificandone con sapienza l'atmosfera che, rispetto alla pagina scritta, diviene sullo schermo [...] Bella la fotografia e sceneggiatura ben costruita. Non c'è da meravigliarsi se il cinema italiano [...] Il personaggio del fotografo Marcello Crozza, già secondario, diventa completamente marginale apparendo solo in una scena. Comple [...] In una scena, sul comodino di Alice si vede una copia del romanzo da cui è tratto il film. Saverio Costanzo porta sullo schermo il best-seller di Paolo Giordano: affrontare un romanzo di successo non è mai facile, Costanzo lo fa con [...] Il regista per mostrare la sua stravaganza e interpretazione istrionica del romanzo, credendo di realizzare un capolavoro in stile horror o almeno thriller, non ha fatto altro che dividere la storia e spezzettarla per poi rappresentarla con infiniti [...] La malattia della madre di Alice non viene quasi nominata. Costanzo destruttura la linearità narrativa del romanzo avvertendoci sin dall'inizio (grazie anche alla musica di Mike Patton e a una grafica di forte impatto) che ci troviamo dinanzi ad un horror. Forse un pò lento ma molto molto emozionante... La solitudine dei numeri primi è disponibile a Noleggio e in Digital Downloadsu TROVA STREAMING Dal film non risulta che Alice non sia dotata per lo sci, anzi le lodi del padre e conoscenti danno l'impressione che sia una bambina dotata. Ma è di questo che voglio parlare. Policentrismo. Una storia senza senso che presuppone che lo spettatore già conosca il libro da cui è liberamente tratto. Consiglio la visione ma poi, per chi non l'avesse già fatto, leggete il libro che è tutt'altra cosa. Tutto sommato un tradimento può essere davvero ben accetto, soprattutto se realizzato con la collaborazione attiva del "tradito". I pezzi di un puzzle si combinano per associazioni che ogni appassionato al gioco individua in modo diverso e finiscono con il determinare solo alla fine una struttura che origina dal caos di una miriade di pezzi. Cast completo L'incontro delle loro solitudini, però, potrebbe aprire uno spiraglio di felicità. da un romanzo certo non facile, non poteva che venirme fuori una difficoltà nella trasposizione. Mattia vede il rapporto che lo lega con Alice come quello che lega i numeri primi, quei numeri che in matematica sono divisibili solo per 1 e per se stessi. Per il resto nulla. I due ragazzi sono descritti nelle loro problematiche, la trama del film Si conoscono. I programmi televisivi di Oggi in TV su Rai, Mediaset e altri canali del Dtt. Alice scopre l'esistenza di Michela attraverso un quadro in casa di Mattia e chiedendo alla madre chi sia, nel romanzo è Mattia a parlarne la prima volta. La incapacità narrativa si rivela sin dai primi fotogrammi, [...] Vai alla recensione ». ), troppi personaggi disegnati male... si sono volute dire troppe cose in troppo poco tempo e alla fine non si è detto nulla. DOLCE E COINVOLGENTE MA ANCHE MISTERIOSO E TRAGICAMENTE VERO. Sono presenti diversi flashback che hanno come protagonisti Mattia e Alice. The Solitude of Prime Numbers (Italian: La solitudine dei numeri primi) is a 2010 Italian drama film based on the novel of the same name by Paolo Giordano.Directed by Saverio Costanzo, the film was nominated for the Golden Lion at the 67th Venice International Film Festival. Una colonna sonora efficace. Compralo subito, Alice e Mattia. tutto è incentrato lì...è l'epilogo che fornisce la chiave di lettura dell'intera storia. Sono state due ore di sofferenza fisica. Se vuoi saperne di più, Recensione di Vai alla recensione », Un film così rimane nello spazio impalpabile di ciò che presto verrebbe dimenticato e archiviato come l'ennesima cattiva prova del cinema italiano, se non fosse ispirato a un libro clamorosamente famoso come quello di Paolo Giordano, dove - peraltro - i toni e le intenzioni non erano quelli di nauseare e annoiare il lettore, ma se mai, forse, di far riflettere sui limiti delle possibilità esistenziali [...] Vai alla recensione », Il bello, quando leggi un libro è che i protagonisti li scegli tu. Scegli inoltre di ricordarti e di amare alcuni aspetti del libro: la tua visione. Vai alla recensione ». Non c'è la scena in cui Mattia, dietro insistenza di Alice, guida l'automobile di lei. Mattia parla con Alice di Michela per la prima volta al matrimonio di Viola, mentre nel libro lo fa in automobile il giorno della sua laurea, quando l'amica lo porta, senza averne l'intenzione, al parco dove aveva lasciato Michela. Questo è un signor film se paragonato alle tante uscite recenti nelle sale. La solitudine dei numeri primi è un film del 2010 diretto da Saverio Costanzo tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano. E' un susseguirsi di scene praticamente MUTE (METTENDO IN FILA TUTTE LE BATTUTE NON SI RAGGIUNGONO [...] per ciò che ha cambiato ineluttabilmente le loro vite, portandoli in una dimensione [...] Sicuramente i fan di un libro che nel 2008 vinse sia il Premio Strega che il Campiello sono accorsi in massa [...] Dettagli Vai alla recensione ». Le condizioni di salute della madre della ragazza però si aggravano, al punto da richiederne il ricovero in ospedale. Il film li insegue fra troppi flashback dagli anni ’80 a oggi, affidando [...] e in DVD Potrebbero ritrovarsi se consentissero a se stessi ciò che si sono sempre in qualche modo vietati. Vai alla recensione », Premetto che non ho letto il libro, e forse questo è stato un bene, ma sono andato con entusiasmo a vedere questo film. certe scene, totalmente distaccate dal contesto, sembrano aggiunte [...] Può accadere - fra un equivoco e un trucco, tra tempi (inutilmente) dilatati e fastidiosi sussurri - che il gioco funzioni, e che almeno si trovi una parvenza formale di temi alti. Storia di un’entropia cinematografica A cura di Marina Cappa 9 febbraio 2021 Il 18/2 la sonda della Nasa dovrebbe arrivare su Marte alla ricerca di acqua. Scrive Francesca Benciolini Amore e sindrome di down: “Mancano abbracci, baci e tutto il resto" Inps: erogato il 99% dei pagamenti Cig Covid, autorizzazioni definite al 98% uno dei film più drammatici del mio “bagaglio cinematografico”. Non viene inoltre spiegato il perché dell'improvviso cambiamento di Viola durante la sua festa, quando vede Mattia e Alice arrivare tenendosi la mano. Di tale crimine la popolazione crede inizialmente colpevole il povero Muff Potter, che però viene scagionato in seguito proprio grazie alla testimonianza di Tom, che accusa poi, di esser il vero colpevole, nientemeno che il temuto “Joe l’indiano”. A Torino s’incontrano al liceo i timidi e sfigati Alice e Mattia, vittime di insopportabili tormenti. Rendere per immagini la (più che) felice "penna" di Giordano si presentava compito arduo ed ardito, la prova di Costanzo ne è mesta quanto granitica conferma... L'imprinting del cineasta ha avuto la meglio nella sceneggiatura, rectius nella ri-scrittura del romanzo, confinando altrove l'equilibrio in odor di baratro della storia tra Mattia e Alice. Non sembra rispettare affatto la storia narrata nel libro, prende i caratteri dei protagonisti e dà vita ad un'altro racconto. Report quotidiano formato snack: notizie, informazioni, iniziative, eventi e altre cose utili legate all'emergenza coronavirus e ai suoi riflessi sul mondo della cultura, dei media, dell'audiovisivo, della comunicazione e del business. Si può vedere questo film annoiandosi...senza capirlo bene...e alla fine uscire chiedendosi il senso. (non pervenuti! Siamo tra quei lettori che non reputano il libro di Paolo Giordano essenziale o necessario. Il film è stato presentato in concorso al 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e distribuito nelle sale cinematografiche il 10 settembre 2010, incassando complessivamente 3.422.115 €[1]. La solitudine dei numeri primi - Un film di Saverio Costanzo. Vai alla recensione », Se la vita è dura un po’ per tutti, ci sono persone che sembrano caricate di sofferenze schiaccianti dalle quali non possono riemergere, uscire, elaborare, guarire. Si incontrano nell'adolescenza, frequentano lo stesso liceo, e di li cominceranno una relazione fatta di piccoli avvicinamenti e grandi lontananze. Buchi e incongruenze, principalmente irrealtà. Il protagonista maschile è stato più approfondito di quello femminile [...] COMPLIMENTI, SCENEGGIATURA INCREDIBILE, PERFETTA. Vai alla recensione ». Quarto ed ultimo film italiano in corsa per Leone d'Oro, La solitudine dei numeri primi ieri sera è stato accolto bene anche dal pubblico. L'insofferenza per lo sci è accennata solo nella descrizione della giornata dell'incidente, ma potrebbe essere percepita come il fatto del non voler uscire in una giornata nebbiosa in cui inizia a nevicare. Nastri d'argento 2011: tutte le candidature, Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone, 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=La_solitudine_dei_numeri_primi_(film)&oldid=114740332, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Vai alla recensione », LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI (IT, 2010) diretto da SAVERIO COSTANZO. La massa purtroppo ne parla come un capolavoro. Nel libro il bacio fra Viola e Alice non c'è. Genere Drammatico, Perché l'orrore della sofferenza attraversa corpi ed anime dei due protagonisti. Per chi invece lo ha letto, il consiglio e' lo stesso. Potrebbero amarsi. Un film veramente splendido, non ci sono parole. Originale rilettura in chiave horror del best-seller di Paolo Giordano. I flashback inseguono i flashforward perché il dolore non conosce percorsi canonici e gli eventi che hanno segnato una vita non chiedono il permesso per riemergere. Anche di fronte a una dolente inadeguatezza del vivere come questa raccontata nella storia, si sente la [...] Dopo aver visto quasi tutti i film usciti in questo mese ed esserne rimasta alquanto delusa,sono uscita davvero entusiasta dopo la visione di quest'ultimo. Non c'è una corrispondenza precisa nella datazione degli eventi tra film e libro (per esempio l'incidente di Alice avviene nel 1984 mentre nel romanzo era nel 1983). Mi ha colpito, in particolare, Ma non qui, non si corre questo rischio durante o dopo la visione del film di Costanzo. durata 118 minuti. Alice crede di vedere Michela nel supermercato mentre nel libro la scena si svolge in ospedale. su IBS.it. Secondo Tuttolibri, La solitudine dei numeri primi è il libro più venduto in Italia nel 2008, con più di un milione di copie acquistate. Su come i traumi abbiano il potere di riemergere sempre, anche se qui i protagonisti ne sono letteralmente preda. Il film inizia con un'atmosfera alla Dario Argento (la colonna sonora dovrebbe essere quella di piume di cristallo) che ci catapulta nella vicenda facendo ben sperare ma... La trama risente troppo di picchi di tensione e insopportabili cali, per quanto il regista sia bravo ed interessante il racconto tra passato e presente, il montaggio, specialmente nella seconda parte, mi sembra a tratti poco incisivo [...] Non viene spiegato come Alice riesca a farsi fare il tatuaggio senza il consenso dei genitori. Inoltre, Mattia scopre di Fabio solo al suo ritorno in Italia, mentre nel libro è Alice ad accennarglielo durante una discussione fra i due. Egli corre subito da lei, entrambi vengono avvolti da mille emozioni nel vedersi, ma non riescono a spiegare ciò che provano. - Italia, Francia, Germania, e pieno di tempi lenti e di silenzi che parlano. Il film di Saverio Costanzo è un intreccio di storie, vissuti e incontri. Mattia e Alice, coetanei torinesi: entrambi hanno un'infanzia difficile alle spalle, segnata dalla solitudine e dall'incomunicabilità. Il regista si vede che conosce bene il suo mestiere, dal taglio delle inquadrature a come dirige i suoi attori, tutti bravissimi. Vai alla recensione », Film eccezionale sia per l'architettura della sceneggiatura che per il gusto quasi viscontiano-ma non estetizzante- del dettaglio che, infine, per la bravura degli interpreti. Il film ridicolizza queste passioni, tagliando gli episodi più intensi e cucendo a suo piacimento un'altra trama. Vai alla recensione », se si considera che la definizione centrale del romanzo viene collocata nella scena del matrimonio di Viola e pronunciata da Viola stessa in chiave apparentemente sarcastica(proprio non sono riuscita a capirla questa....ma anche altre cose) , si può capire quanto il regista abbia preso sul serio l'opera. I dialoghi invece, in questo film, sono praticamente inesistenti e sostituiti [...] L’unica energia positiva che esce da questa storia è l’amore/affetto tra Mattia [...] Alice finisce per guardarla come un modello e un riferimento fino a diventarne amica. 4,5 su 5 stelle ... Forse non l'ho capito, ma l'autore lo conosco bene, avendo letto con piacere gli altri tre libri, Il corpo umano, la solitudine dei numeri primi e l'altro del quale ora non ricordo il nome. . distribuito da Medusa. il film è un'elaborazione piuttosto studiata (ma non manierata o esteta) di una gestazione del dolore  endogena che continua a divorare i protagonisti di questo dramma, girato come una ibrida e originale commistione di stili. Il romanzo è un caso letterario pompato da premi comprati e pubblicità gratuita, essendo edito da Mondadori. Boris, Le fate ignoranti e Godfather of Harlem i titoli più attesi, Nastri d’Argento 2021, ecco i documentari finalisti, Il mio corpo, da venerdì 26 febbraio direttamente in digitale, Un mondo in pericolo, un documentario che lancia un encomiabile grido di allarme, Dal Teatro San Carlo La Grande, la più celebre sinfonia di Schubert, The Good Fight, dal 18 febbraio su TimVision la stagione 4, Tensione superficiale, il trailer di un racconto di crescita, come donna e come madre, Uno di noi, da giovedì 15 aprile al cinema, Kate Hudson, poliedrica protagonista a passo di danza in Music, Stasera in TV: i film da non perdere di martedì 16 febbraio 2021. Un bel titolo da editing e una storia che può piacere ad adolescenti sensibili e a lettori ancora ingenui. Strepitosi i tre minuti che Filippo Timi si è ritagliato da co-sceneggiatore per costruire un "cameo" indinenticabile. Cercano di riconciliarsi col passato: l'uno con l'altra? Il film è prodotto dalla Wildside, neonata casa di produzione che vede tra i soci Mario Gianani, Lorenzo Mieli, Fausto Brizzi, Marco Martani e lo stesso Costanzo ed è stato girato tra Torino e Sestriere. Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini. Questo può spiazzare chi preferisce che un regista rimanga sempre fedele ad elementi linguistici che lo rendano facilmente identificabile e collocabile. Costanzo ricostruisce la sofferenza del vivere di Alice e Mattia quasi fosse il puzzle che quest'ultimo portò alla festa di compleanno di un compagno di classe che costituì l'atroce punto di non ritorno della sua vita. Lo fa con grande coraggio a partire dal nuovo mutamento di stile. Tutto sa di forzato. Con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Martina Albano, Arianna Nastro, Tommaso Maria Neri, Vittorio Lomartire. Film noioso e ancora più del libro poco credibile. Ottima la colonna sonora, e bravissimi gli attori -  tutti.   Quando non si legge un libro di successo come quello da cui è stato tratto questo film, è d’obbligo andare con i piedi di piombo in qualsiasi tipo di giudizio, in quanto il più delle volte c’è qualcuno che, avendolo fatto, ne è rimasto talmente deluso da dare alla trasposizione cinematografica tutt’altro valore. Di mattina Alice non trova più Mattia nel suo appartamento: scende nel parco sotto casa e lo trova sulla panchina dove tanti anni prima egli aveva ordinato alla sorellina di fermarsi attendendolo. La storia originale, drammatica e introspettiva, viene trasmormata in un grottesco racconto familiare, morboso e anche un po' compiaciuto, ma mai stupido. Fotografia non male, regia discreta... poi musiche belle ma che non c'entravano molto (ma perché, mike...), sceneggiatura scontata e non approfondita, dialoghi... dialoghi? “La solitudine dei numeri primi “, dal romanzo di Paolo Giordano, di Saverio Costanzo, è la storia di due ragazzi, Alice (Alba Rohrwacher) e Mattia (Luca Marinelli), soffocati dalla vita, per ognuno do loro un’adolescenza pesante che ha lasciato un solco invalicabile per [...]

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