Vedo una Psicologa una volta ogni 2/3 mesi e le ansie sono iniziate dall’ultimo incontro con lei. Il DOC da relazione si ribella alla fisiologica incertezza dei sentimenti: porta a scansionare di continuo il partner e le sue caratteristiche alla ricerca di difetti e mancanze, con tutta una serie di ripetizioni e abitudini che hanno soprattutto lo scopo mettere a tacere l’ansia, e che invece finiscono per alimentarla. sono sposata da 2 anni, ho 35 anni. insomma mi accorgo che anche con il mio ragazzo tendo a essere rigida in queste cose, per farlo stare bene , cerco sempre di farlo stare bene e sereno dato che fa un lavoro pesante e si stressa molto e lui fa lo stesso con me anche se io avendo questi problemi che lui non sa , non riesco mai a stare bene e mi dispiace vedere tutti gli sforzi che fa lui per me per farmi stare rilassata . O meglio non saprei come reagire a tutto di nuovo senza di lui. Lei in realtà, fino ai primi giorni di Agosto ci sperava ancora, mi ha fatto capire che voleva spronarmi, che voleva ritrovare quella persona che nei primi 2 anni di storia l’ha resa molto felice. So che lui sarà un marito eccezionale.. perché è un ragazzo eccezionale.. e nonostante questo continuo ad avere dubbi su di lui. Ma lei deve capire una cosa importante: sua moglie non ha un problema, è il vostro matrimonio ad avere dei problemi e i problemi di coppia sono responsabilità di entrambi. Grazie infinite dottoressa per avermi risposto, c’è qualche terapia specifica per me? Forse un colloquio con un psicologo potrebbe esserle utile per capire meglio, cara dottoressa, E infatti continuo da tre mesi a chiedermi se ciò che provo sia abbastanza, spesso aspetto di vederlo proprio per avere queste conferme, per “testare” le mie emozioni. Ora non so piu se lo amo o meno. Nonostante l’età è il fatto che sia la mia prima relazione, è sempre stata molto seria, sin dall’inizio. Questi pensieri rendono difficile mantenere la concentrazione a lavoro. Se hai apprezzato questo articolo condividilo con i tuoi amici: Dipendenza sessuale o dipendenza affettiva? Io soffrivo come se fosse mio figlio. Boicottando la felicità e il vero amore. avevo paura che trovasse un problema nel nostro rapporto (come il mio amico aveva fatto,lasciando la sua ragazza) A volte penso che non ho voglia di impegnarmi per farle funzionare e non capisco se è per mia pigrizia personale o perchè sono semplicemente stanca di questa storia. ),e solo in rare frazioni di tempo sento di amarlo ancora!Ma comunque c e quella vocina che mi dice…di essere un illusa e di stare li ad essere poco corretta nei suoi confronti.Mi alzo al mattino angosciata,xche penso di amre u n altro o nessuno o di essere una persona inutile …e siccome mi sono convinta di non amarlo e adesso infatti ne sono convinta (anche se quando ci siamo lasciati i problemi nella mia testa non sono andati via…ma comunque lo cercavo spesso ,e a volte piangevo…ed una volta lui mi stava lasciando e fece la pazza)…ma comunque è come se la mia mente avesse creato un velo,intonro al pensiero di lui rendendolo sempre piu evanescente,e mi sento come se fossi stremata da tutta questa lotta contro me stessa da non farmi capire piu niente,nemmeno su quello che voglio dalla vita in generale…..l ultima volta che ci lasciammo ero abbastanza convinta…e stavo male perche non volevo fosse cosi……comunque per una settimana non sono stata male per lui …anzi all improvviso per l altro…..dopo questa settimana …mi sveglio e comincio a piangere per lui …..piangevo e dicevo ” a me non me ne frega piu nienteeeee” e continuavo a piangere come una demente…poi un giorno lui mi chiama e mi dice che se lo fermo …vuol dire ch elo amo ……altrimenti partiva e nn si sapeva quando tornasse…..io al momento ero cofusa…poi piu parlavo del fatto che dovesse partire con in miei parenti e piu piangevo come una stupidina >.< ma tornati insieme ….dinuovo apatia totale….."ma io voglio l altro" …poi "ma cosa dico?" Come prerogativa di ogni forma di disturbo ossessivo-compulsivo, ai dubbi e alle preoccupazioni si associano una varietà di compulsioni il cui scopo è quello di tentare di sopprimere/ridurre la frequenza di questi pensieri, così come ridurre l’incertezza rispetto al contenuto. Questa relazione, arrivata proprio nel momento in cui avevo deciso di stare da sola, mi fa stare molto bene nei momenti che vivo con lei, fatti anche di quotidianità (forse un po’ “pericolosa” dopo solo 4 mesi), ma al contempo mi amplifica TUTTE le paure e le mie paranoie di sempre ed è una condizione quasi alienante e molto fastidiosa/dolorosa/logorante ed è la prima volta che mi capita nella mia vita. Condivisione Coincidenza vuole che nello stesso periodo un mio amico di vecchia data J. un ragazzo per il quale non ho mai provano niente se non amicizia, mi confessa il suo amore. Dopo altri due anni lui mi ha confessato i suoi dubbi e un suo tradimento. Ultimamente la cosa che più mi fa stare male è pensare che lui non mi piaccia fisicamente abbastanza , soprattutto ho un ossessione per le foto , ogniqualvolta ci scattano una foto ho sempre paura che lui sia venuto malissimo e che gli altri possano deriderlo. I primi mesi di relazione chiaramente erano sereni e felici, ma con il tempo sono sorti i primi problemi, è emersa una grande gelosia e una sorta di mania del controllo da parte sua. Io credo di metterlo speso sotto pressione. Eravamo entrati in un periodo di stress, io lavoravo parecchio e ci vedevamo poco. il padre di lui perde il lavoro ad ottobre, lui stressato da una famiglia sempre più ossessiva e piena di problemi, mi lascia e non si fa vivo per quasi tre mesi. Mi sembra che l’ansia sia il sintomo di una fragilità psicologica della tua ragazza causata come dici tu da un infanzia difficile. O forse non mi vuole realmente? Accetta subito . E se lo lasci e poi te ne penti? I dubbi che lei prova verso suo marito non mi sembrano la causa del suo attuale malessere che invece ha radici antiche. I traumi che lei ha subito, perché secondo me sono traumi, sono stati che veniva derisa a scuola per la provenienza e non era ben vista perché figlia di divorziati ma, soprattutto, mi riferì di un episodio di denudamento da parte di un compagnetto davanti a tutta la classe alle scuole elementari. Lei si sta legando ad una persona per sempre e le scelte definitive fanno sempre un po’ di paura. Volevo chiederle un parere su ciò che mi assilla e soprattutto, mi sono riferita a lei per capire se realmente soffro di questo disturbo.Sono fidanzata con un ragazzo da quasi cinque anni esattamente.Inizialmente con lui avevo trovato il giusto equilibrio, quando lo guardavo sembrava mi guardassi allo specchio ,insomma era tutto perfetto.Ma tutto cominciò quattro anni fa, quando un mio amico si lasciò con la sua ex ragazza.Per me. che però sfociano in situazioni aggressive. Penso che abbandonerò questo psicoterapeuta perché non mi sento bene. Ho letto il suo articolo e non so se identificarmi in questo o in altro. sto con una persona da ben 8 anni, ne ho 25( siamo cresciuti insieme): le esperienze fatte insieme sono state tantissime, tante le liti ma anche la gioia.. insomma, un rapporto sereno, fino a qualche tempo fa. Io non sono il tipo di donna che perdonerebbe un tradimento” (neanche “finto”). Salve. Non so davvero cosa fare.. Lui è innamoratissimo di me ed è difficile mollare tutto per andare verso qualcosa di non sicuro e magari impossibile.. Da più di un mese ho un messaggio in attesa di moderazione.. Spero possa presto ricevere risposta.. Capisco i suoi impegni… La ringrazio .. Cara Carla, al momento ho 500 messaggi a cui rispondere e come immaginerà, trattandosi di un attività gratuita che faccio nei ritagli di tempo, (ho una vita professionale e personale piuttosto piena) la risposta non è garantita. Tuttavia, questo è l’obiettivo che i “doccati da relazione” si pongono e che porta a ripetute relazioni fallite o a rotture ripetute all’interno della stessa relazione. la ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta. Cose di normale quotidianità. Questo spesso mi mette delle anzia. e nascevano paure su paure ,fisse su fisse…. premetto che nella vita non sono mai stata una persona decisa: a causa di brutte esperienze avute da piccola, ho finito con l’avere poca autostima e tanta timidezza. In quel periodo non pensavo ad altro, non mi interessava di nulla, nemmeno di lei. Bisogna anche volere le stesse cose. Ora in questo preciso istante sento che non è più come prima perché ne ho subite troppe. Riempia la sua vita di cose belle, di amicizie, si chieda che cosa vuole dalla vita oltre alla relazione. Io credo che il mio problema più grande è che devo analizzare sempre tutto al infinito. E’ un rapporto fatto di complicità, ascolto, comprensione, anche amicizia e tanto amore. “Vagando” su internet mi sono trovata a leggere il suo articolo e a identificarmici parecchio. Ero stata dieci giorni (10 giorni nemmeno mesi) a casa sua che lui non né poteva più della mia presenza perché aveva bisogno dei suoi spazi, io ero troppo opprimente, la mattina ci mettevo troppo a prepararmi ecc. Come mi devo comportare per liberarmi di questi dubbi? Per adesso sono veramente arrivata al limite..Intanto grazie! Non vorrei fosse mai arrivato quel giorno!Per farla breve, cominciai ad ossessionarmi di domande….”perchè mi ha fatto piacere?…come sarebbe una vita con lui?….allora perchè stando con il mio ragazzo non ci pensavo più?…pero ha un bel sorriso ….ha dei begli occhi …e una persona splendida ….questa situazione cominciò ad ssessionarmi le giornate….non so se mi sono convinta di amarlo ….ma so solo che al mattino nn avevo piu voglia di andare a scuola, volevo farmi bocciare, perché la mia ossessione mi portava paura e panico nel vederlo…per paura di provare qualcosa e poter perdere il mio attuale ragazzo…e cominciai tipo con una depressione.Infatti quell anno sono stata anche bocciata.Ma tornando a noi, per cercare in tutti i modi per non far finire la storia col mio ragazzo ,in quanto allora era la cosa in cui credevo maggiormente,mi cervaco di mettere alla prova con una serie di rituali mentali…fino ad ossessionarmi anche in presenza del mio ragazzo (con le domande elencate e non solo),e quindi una sorta di paragoni…fino a far diventare questi pensieri istintivi …fino ad oggi che e una routine e mi sento apatica….e fino a farmi notare solo il marcio in me e nella storia,nei miei comportamenti.e nelle mie sensazioni..non so spiegare e non può capire il dolore e i sensi di colpa che non mi facevano dormire la notte e vivere serenamente ,ma soprattutto comportamenti e pensieri che mi hanno portato a perdere il mio ragazzo piu volte…per poi andare a riprendermelo…e non puo immagginare i pianti che mi sono fatta! Ho paura di non stare bene e di subire attacchi di panico. Perchè dovresti rinunciare ad una relazione che ti fa provare una felicità mai sentita prima? Lei è innamorata e fiduciosa, vuole costruire con me anche da subito (alla sua età dice che sa quello e chi vuole). Non ho molte persone con cui parlarne e questo mi aiuterebbe almeno a dissipare i miei dubbi. Scaricavo le mie frustrazioni su di lei. Convivo da 7 anni. La mia sensazione è che tu non ne sia mai stata innamorata..accettalo e cerca qualcuno che ti piaccia veramente. Grazie mille. E’ come un rifiuto nei suoi confronti che attribuisco al poco stimolo intellettivo che ricevo da lui. Comunque in sintesi, io continuo a chiedermi se davvero non possa esserci piu niente tra di noi, o se tutta questa negativita appartenga a come io vivo i rapporti, all’idea che io mi faccio di cosa dovrei o non dovrei pensare in una relazione e quindi alle aspettative pregresse. Flirto molto e volentieri come se avessi bisogno di sentirmi attraente . Sono già 2 anni che stiamo insieme e sono stanca di aspettare lui poi ho dei dubbi non so se lo amo o non lo amo, a volte penso sia bello altre volte brutto. Il tempo passa , ci vediamo una o due volte al mese per qualche giorno . Ele. Gentile dottoressa, È vero che non l ho mai trovato stupendo ma in 11 anni per me non è maii stato un problema , lo amavo ed ero felice . Vorrei sapere se a 29 anni é un comportamento maturo il suo, a me non sembra. Sono spesso stata impegnata in lunghe relazioni, e forse adesso che il mio partner é pronto a creare una famiglia e costruire un futuro con me, sono piena di dubbi ed ansie. Vorrei che qualcuno mi dicesse che è un DOC, e fosse specializzato su quello per aiutarmi efficacemente perché da troppo soffro e non voglio più far finire le relazioni per “esaurimento da dolore”. Mettendogliela così, non sembrava una cosa davvero definitiva, pertanto ha accettato dicendosi che “ci avrebbe provato”. salve professoressa. Ho 31 anni e convivo da 2 anni. Salve,sono una ragazza di 25 anni,e da 6 sto con un ragazzo.. Al quinto anno in un momento di rivoluzione della mia vita ho sentito il desiderio di tornare ad amare e accanto a me c era lui, che prima appunto vedevo c ome amico e poi ho cominciato a considerarlo come compagno. Sono felicemente fidanzata da 5 anni, felicissima e non potrei chiedere di meglio, ma, a volte mi vengono momenti di tristezza, magari associati a disguidi con i miei amici, e da quel momento ho dubbi che il mio ragazzo possa non piacermi piu, o problemi del genere, ma dopo un po passano, ora esiste un qualcosa, che non mi faccia venire piu alcun problema? Io restai sorpresa, mi arrabbiai, ebbi molta paura, e alla fine le mie paure si concretizzarono passò i colloqui e si trasferì, mi sentii eslusa. Da quando lui si è lasciato andare veramente con me , mi sono iniziati a sorgere dei dubbi su quello che provo per lui. Ultimamente ha raggiunto il limite di sopportazione tanto che avevo davvero deciso di chiuderla per sempre, ma come sempre abbiamo deciso di riprovarci. Ancora oggi mi mancano le serate con gli amici e le dico guardo mia mohlie con poco interesse. È stato un periodo molto deficile per la nostra relazione e ad un certo punto ho deciso di voler stare più vicino a lui. domenica sera sono ritornate tanto da stare io e la mia mente e cadere per strada sto avendo di nuovo una ricaduta anche la fissazione di vederlo strano è ritornata più forte…. Insomma tu puoi parlare per te, ma non per il tuo ragazzo. Secondo lei è normale avere questi pensieri? Avrei piacere di parlare della situazione che vivi..molto simile alla mia…grazie, Gentile dottoressa, rileggendo mi vedo io ed il mio problema attuale. Quando la conobbi, stava con un altro che diceva di non amare più, e dopo mesi di tentennamenti lo lasciò per me. Ho paura di continuare ad amarlo e soffrire sia con lui che senza. Preferivo guardare dei talk show politici da solo, piuttosto che averla vicino. Paradossalmente le persone con il cosidetto “doc da relazione” hanno spesso delle relazioni molto buone o comunque delle relazioni senza grossi problemi, l’unico problema è che non si sentono abbastanza innamorate del loro partner. Vorrei aggiungere che da piccola i miei genitori litigavano sempre , e io ero terrorizzata, anche un minimo litigio mi faceva pensare che i miei non andassero bene insieme, non li vedevo mai abbracciarsi , mai baciarsi mai farsi un complimento e ricordo che pensavo sempre :quando avrò un ragazzo non lo farò mai stare male, lo coccolerò , lo bacieró e non litigheremo per cose sciocche ecc. Io sono sicuro di amarlo. E allora mi son detta…sono madre….quando si diventa madri lo si diventa di tutti i bambini del mondo…Ma ora il mio malessere si è spostato sul mio matrimonio, su mio marito, E tutto è partito da una divergenza di opinioni sulle adozioni omosessuali. come se riversare dubbi inutili sul mio rapporto volesse invece farmi notare altri aspetti della mia vita, come il fatto di credere che solo per “pena” le persone stanno vicino a me? A volte torno a casa e non so come reagire perché dopo una serata vorrei essere felice e serena ed invece sono pensierosa,la cosa mi disturba, tanto. Mi vergogno molto di come sono..e ho una profonda tristezza a riguardo.. Cara Chiara, io partirei proprio dall’ eccessiva durezza che ha nei confronti di se stessa. Non so cosa fare Dottoressa . E’ sempre difficile dare un opinione basandosi sulle poche righe di una mail. E non e’ giusto ne’ per me ne’ per lui. Tuttavia, quando i dubbi e le preoccupazioni diventano eccessivi e creano un significativo disagio personale e di coppia, allora siamo probabilmente di fronte a un Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione.. Il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione: introduzione Le due manifestazioni sintomatologiche non sono mutuamente escludentisi nella stessa persona. L’amore è fatto di alti e bassi, di sfumature e anche di dubbi ma quando io pretendo che una relazione sia sempre al massimo altrimenti non è amore, si rischia di cadere nel tunnel del pensiero ossessivo. Si occupa di psicotraumatologia e disturbi dissociativi, oltre che di disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi della personalità. Ci siam messaggiati per ore raccontandoci la nostra vita con un desiderio di conoscere e farci conoscere mai sperimentato, quasi primordiale. Quello che so é che non provo cose forti per lui da quando lui ha fatto pressing continuo e continuo sul sesso lamentandosi. In lui ho trovato la serenità. Si colpevolizza per un flirt in cui non c’è nemmeno stato un rapporto sessuale. Peró non voglio perderlo… Non riesco a darmi una risposta convincente. Spero sia un caso di DOC per poterla aiutare, infatti gli ho chiesto prima di arrivare a decisioni drastiche rivolgiamoci a qualche psicologo per una terapia di coppia. La sua posizione è purtroppo chiara e l’ha detto agli amici. O. Anche perché come se non bastasse continuo a colpevolizzarmi, a dirmi che con tutte queste scenate, a forza di non accettare anche le sue debolezze, a forza di tirarlo scemo in questo modo.. lui finirà per stufarsi di me.
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